Pietra, castagne e antichi mestieri


Un antico borgo in pietra immerso in un paesaggio ricco di castagneti da frutto, cedui di castagno e abeti. A Momigno si respirano secoli di storia e mestieri antichi. Sagre, feste popolari e il prodotto tradizionale, la castagna, caratterizzano questo borgo che ospita ristoranti e alberghi storici. Grazie alla sua posizione strategica è crocevia di sentieri e percorsi di trekking. Da Momigno passano il sentiero dei borghi, il sentiero della pietra e, ovviamente, il sentiero della castagna

Storia


Di origine romana, uno dei primi documenti che testimoniano l’esistenza di questo borgo risale al 1064. Si parla di una villa di Momigno, ovvero una piccola comunità rurale che dipendeva da Pieve a Celle. Nel XIII secolo si trasformò in comune rurale e poi divenne un castello murato. Anche se non esistono tracce della fortificazione, di cui oggi questo caratteristico borgo conserva l’assetto urbano.

Cosa vedere


In questo caratteristico borgo si può ritrovare l’autentica vita quotidiana di una volta. Vale la pena perdersi nei suoi vicoli arroccati dove la pietra è protagonista. Da non perdere la chiesa medievale di San Donato e il monumento ai caduti nelle immediate vicinanze. Ma il vero protagonista di questa località è il castagno. Poco lontano da Momigno si trova infatti la piccola frazione di Fagno, polmone verde immerso fra i castagneti.

Chiesa di S. Donato


Dopo aver salito alcuni scalini e vicoli ci si trova improvvisamente di fronte alla chiesa di S. Donato, nella parte più alta del paese. Questo edificio religioso conserva ancora intatte parte delle mura esterne di origine medievale. L’interno della chiesa, più volte ristrutturato, è di origine seicentesca. La parrocchia di S. Donato di Momigno venne unita all’ospedale di S. Maria Nuova di Firenze nel 1547 e in seguito elevata al rango di Pieve. 

Tradizioni e feste


A Momigno sopravvive ancora l’artigianato rurale, e vengono realizzati a mano testi in pietra per fare i necci, specialità tradizionale toscana a base di farina di castagne. E che qui vengono ancora cotti a strati come una volta, alternando foglie di castagno. Squisitezze che si possono gustare durante la tradizionale sagra della castagna.